Professione food blogger: che cosa fa

Quando si parla delle nuove professioni diventa difficile non considerare tutto ciò che riguarda i food blogger. Chiamati anche con il curioso nomignolo di “angeli della cucina“, i food blogger condividono le loro conoscenza in materia gastronomica con il popolo del web, dando agli interessati la possibilità di vedere come vengono preparati dei piatti.

--- Pubblicità ---

Vuoi inviare SMS pubblicitari? Prova SMSHosting (clicca qui) . PROMO sconto sul primo acquisto: usa il codice PRT96919

Attualmente i food blogger sono una specie di pronto soccorso per coloro che vogliano preparare qualcosa d’innovativo e d’avanguardia, qualcosa di speciale, ma non hanno alcuna idea su come farlo. Per questo tali figura si rivolgono soprattutto a coloro che hanno bisogno di consigli e suggerimenti, ricette veloci, dosi, metodi di preparazione, risposte ai propri dubbi e così via. Insomma, sono come la nonnina della porta accanto, sempre pronta a darci tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno per preparare questo o quell’altro piatto. A differenza delle nonnine in grado di darci le informazioni che cerchiamo, pero’, i food blogger sono super-tecnologici e smanettoni, oltre che in grado di catturare la nostra attenzione.

Inoltre, sono persone molto presenti anche in tutti gli eventi che riguardano il vino, il cibo e tutte le altre cose che si possono collegare al concetto di cucina 2.0. Ma vediamo ancora più nel dettaglio cosa fa un food blogger!

food blogger: una grande passione come lavoro

Si tratta di ciò che possiamo a tutti gli effetti considerare come un vero e proprio lavoro. Questo professionista investe non solo il proprio tempo, ma anche il denaro e altre risorse per cucinare, ma anche per fare molto altro ancora. Egli, per esempio, crea delle pietanze che rappresenteranno il punto centrale del suo blog. Non a caso attualmente ci sono diversi food blogger famosi in Italia, come ad esempio Giulia Scarpaleggia, Irene Berni e Alessia Bianchi.

Alcuni degli stessi si concentrano prevalentemente su tutto ciò che riguarda i dolci, altri preparano i primi liquidi (come le zuppe) e ci sono poi quei food blogger che forniscono un gran ventaglio di ricette e informazioni su tutto ciò che concerne i primi piatti tradizionali.

La scelta su cosa cucinare e cosa mostrare agli altri, insomma, può essere così vasta da lasciare di stucco proprio chiunque. Inoltre, un food blogger deve anche scegliere se condurre un blog normale oppure affidarsi a un videoblog.

V-log di ricette

In genere il videoblog o v-log non è altro che un canale su Youtube e a seconda della scelta effettuata si potrà avere una visibilità maggiore o minore. In ogni caso, si può avere un discreto successo sia affidandosi a un Video Blog che conducendo un blog tradizionale. Ma non è solo la cucina a rappresentare una parte del lavoro di un food blogger, sebbene si tratti comunque dell’attività centrale di questo lavoro.

Difatti, un food blogger si occupa anche di tutto ciò che concerne il lato SEO. Egli cerca costantemente di ottimizzare proprio quell’aspetto dei suoi post in modo da dar loro una visibilità decisamente maggiore. Per riuscirci il food blogger cerca costantemente di attenersi alle regole imposte dai motori di ricerca e da una migliore ottimizzazione delle stesse dipende anche la visibilità che riuscirà a dare ai suoi post.

Inoltre, non è solo l’aspetto di ottimizzazione sui motori a cui viene prestata una grande attenzione. Tutt’altro: il professionista in questione deve essere in grado di creare degli articoli non solo originali, ma anche molto interessanti. Oltre a occuparsi della visibilità e dell’ottimizzazione degli articoli, il food blogger deve anche gestire un sito preferibilmente anch’esso ottimizzato dal punto di vista SEO.

Da questo deriva che per essere un food blogger di successo non basta conoscere tutto ciò che ha a che fare con il cibo, ma bisogna anche rivestire i panni di coloro che smanettano con le informazioni in modo da ricevere una maggiore visibilità e quindi persino dei maggiori guadagni. Tuttavia, anche questo non è ancora tutto.

food blogger e social media

Tra le altre cose bisognerebbe, per esempio, curare sino ai minimi dettagli l’aspetto visuale della piattaforma con tanto di belle fotografie e articoli vari da diffondere anche sui social media come Facebook e Instagram. Su entrambi i social è possibile conquistare le attenzioni dei followers interessati all’argomento creando così delle relazioni sia online che offline. L’operato di un food blogger, però, non si rivolge unicamente alle persone interessate alle ricette o al cibo, bensì anche agli altri food blogger con i quali vengono stretti i contatti, si fa il linkbuilding e si partecipa persino ai contest gastronomici oppure ad altri eventi a tema della cucina.

Tutto questo permette anche d’inquadrare la professione del food blogger come quella di un imprenditore che cerca di migliorare la propria impresa gastronomica. In effetti, sia un food blogger che un imprenditore cercano di focalizzare tutti i loro sforzi direttamente sul cibo, anche se da delle angolazioni abbastanza differenti. Da un lato l’imprenditore cerca di focalizzarsi sull’attività in sé, mentre dall’altro cerca di aumentare la visibilità del brand. Il food blogger fa più o meno lo stesso: so focalizza sulla sua attività e cerca di aumentare le proprie visite e anche i guadagni. Questi dipendono in gran lunga dalla fiducia dei clienti (o lettori, followers).

Un buon food blogger, forte delle visite ricevute, funge da una specie di bussola per i propri seguaci e può facilmente convertirli in dei veri e propri clienti per un’azienda alimentare di cui potrebbe rivendere i prodotti. Per farlo basta semplicemente che il food blogger pubblichi dei video oppure scriva degli articoli in cui prepara qualche piatto usando gli ingredienti prodotti dall’azienda in questione. Come se tutto ciò non bastasse, il food blogger può persino pubblicizzare l’azienda con la quale collabora mettendone il marchio oppure il logo in bella mostra in uno dei contenuti creati. Senza dimenticarsi della possibilità di sponsorizzare il contenuto con una buona campagna di advertising online. Questo permette alla persona di raggiungere un gran ventaglio di utenti e quindi di migliorare i guadagni del food blogger stessi. Da questo si evince che i guadagni di un food blogger sono estremamente variabili anche a seconda della popolarità e visibilità del food blogger stesso.

Come si fa a diventare food blogger?

Se si è interessati a questo lavoro e si vorrebbe provare a vestire i panni di un food blogger, bisogna sapere che non è affatto difficilissimo. Tutto ciò che serve è semplicemente aprire uno spazio personale su una delle varie piattaforme gratuite oppure a pagamento che esistono e quindi iniziare ad aggiornarlo con vari contenuti interessanti cercando di dare una certa continuità a quest’occupazione. Quindi, il food blogger deve anche possedere delle skill relative alla scrittura: il contenuto deve saper catturare il visitatore.

Oltretutto, egli deve anche ricordarsi di tutto ciò che riguarda la regola delle 5 w, ovvero provare a rispondere, coi propri contenuti (quali che siano: post su Instagram, inserzioni, articoli nel blog e così via) alle domande “Chi, Che Cosa, Quando, Dove e Perché” – in quanto gli aiuterà a dare le informazioni in una maniera non solo molto interessante, ma anche ben completa.

Tutte le informazioni devono essere fornite all’utente in maniera tale da non essere semplicemente ben leggibili, ma anche coinvolgenti ed originali. Del resto, più la persona sarà coinvolta e maggiormente sarà portata a seguire il food blog in questione. Tutto questo comporta la necessità di svolgere una certa fase di studio per imparare a padroneggiare tutte le conoscenze necessarie allo svolgimento della professione. Quindi, anche se iniziare a fare il food blogger non è affatto difficile, ci sono comunque delle cose che bisogna imparare e lo studio, come sempre, richiede tempo e impegno. C’è anche un’altra cosa da imparare: il community management, ovvero la gestione della comunità che potrebbe svilupparsi intorno all’argomento relativo al cibo. Quindi essere un food blogger comporta anche la necessità di avere delle skill abbastanza multidisciplinari. Per aiutarsi un’ottima idea sarebbe quella di seguire deglli appositi corsi progettati per i food blogger.

food blogger: una carriera

Spesso ed erroneamente si crede che il lavoro di un food blogger non abbia alcuna prospettiva o margine di crescita. Ovviamente non è così. Tutt’altro: un food blogger crescere in relazione al numero degli utenti che lo seguono. Se un food blogger viene seguito da milioni di utenti interessati alla cucina, guadagnerà un sacco di soldi. Come se tutto ciò non bastasse, un food blogger può anche diventare un healthy influencer dando consigli non solo su come preparare i piatti, ma diventando un tutore del benessere. Egli, quindi, può guadagnarsi le attenzioni di un gran ventaglio di utenti estremamente differenti riuscendo a totalizzare dei guadagni invidiabili. Per giunta, la sua carriera può presto portarlo ad apparire in televisione o sui canali degli altri blogger.

Quindi, teoricamente non c’è alcun limite alla possibile crescita carrieristica di un food blogger. Tutt’altro: egli può crescere inesorabilmente, in continuazione, guadagnando sempre di più.

RicetteDiOgniTipo.com è un sito di Salvatore Capolupo